Caratteristiche dei concimi organici e inorganici per la concimazione dell'orto

Il letame e la composta sono i due fertilizzanti più usati per la concimazione degli orti soprattutto per quelli non aventi uno scopo commerciale; entrambi correggono gli eventuali squilibri di sostanze presenti nel terreno avvicinandolo alla situazione ottimale per le coltivazioni.

Letame: spesso quando si parla di letame si pensa subito ai residui organici, solidi e liquidi, derivanti dall’allevamento bovino, in realtà qualsiasi residuo organico puó essere considerato letame adatto per essere utilizzato come fertilizzante negli orti. Il letame equino e bovino sono i più difficili da reperire, sia perché sono quasi sempre prodotti ed utilizzati (dal coltivatore), sia perché hanno un “mercato” se vogliamo inesistente. Il letame fresco non è un buon letame in quanto per essere tale deve subire una serie di degradazioni in un periodo di tempo chiamato periodo di maturazione. Tali degradazioni consentono la trasformazione della materia organica in humus e le sostanze organiche che vi sono comprese in sali ammoniacali e nitrici. Le condizioni ottimali per lo svolgimento delle fermentazioni si hanno ammucchiando il letame nella cosiddetta concimaia, una specie di recinto il cui suolo ha una lieve pendenza la quale consente il raccoglimento dei liquami adatti per le concimazioni di copertura. Nel letame in fermentazione non devono essere aggiunti concimi chimici, solfati o altro. Tra i diversi tipi di letame utilizzati per la concimazione quello di pecora è molto più ricco di quello di equino. Il letame di coniglio e quello di colombi se somministrato adeguatamente può fornire ottime quantità di sostanze.

Composta: la composta si può definire un materiale vegetale fermentato, decomposto, naturalmente omogeneizzato. Chiunque proprietario di un giardino anche se piccolo, puó realizzare la composta. Si prepara utilizzando recipienti diversi, ad esempio casse di legno o di rete, mastelli ecc; qualsiasi recipiente è adatto purché sia privo di fondo. Anche in un angolo ombroso dell’orto si può realizzare una struttura a semicerchio di muro a secco da destinare al raccoglimento di tutti i materiali organici di scarto (tra i quali maggiormente i residui vegetali), che andranno a formare la composta. Le composte realizzate sul terreno a nudo ovvero senza l’utilizzo di appositi spazi, devono essere sempre ricoperte con un buon strato di terra o paglia lungo i fianchi. Il cumulo di materiale non necessita di rimozioni o rivoltamenti; può essere in uso dopo 3, 6, 10, 12 mesi a seconda del materiale che è stato utilizzato. Ovvio è, che rami, radici, torsoli, aghi di pino si decompongono più lentamente di foglie o erba falciata, per la forte composizione che li caratterizza. La composta è pronta per l’uso nel momento in cui rassomiglia ad un terriccio di colore bruno nero, ed è priva di odori sgradevoli.

Stallatico: è il classico concime organico che si usa per la concimazione (universale); il suo utilizzo è consigliato soprattutto nella stagione primaverile in quanto grazie alla sua continuità riguardo la cessione di sostanze, non si dovrebbero presentare problemi fino alla fine della stagione estiva. Questo concime si usa anche per le preparazioni sia del letto di semina per i tappeti erbosi sia dei letti per la posa in opera del prato pronto; personalmente sconsiglio il suo utilizzo anche nel periodo primaverile in quanto cedendo calore a seguito delle fermentazioni dovute alle frequenti irrigazioni, favorisce la riproduzione dei funghi che soprattutto nei periodi caldi invadono i nostri prati, formando ampie chiazze che prima ingialliscono, poi aggravandosi disseccano. Sicuramente la concimazione organica rispetto alla concimazione inorganica è molto più completa, infatti molto spesso richiede solo ed esclusivamente una unica somministrazione di prodotto; i prodotti chimici pur essendo ternari o quaternari contengono comunque una quantità determinata e limitata (in base alla composizione) di sostanze. È prassi infatti somministrare più prodotti (non necessariamente contemporaneamente) per garantire alle piante tutte le sostanze di cui comunque necessitano. Dovendo reperire più concimi per rendere completa la concimazione è da curare anche un discorso economico. La gamma di prodotti chimici in commercio si avvicina sicuramente alle specifiche esigenze di ognuno, infatti le grandi aziende agricole organizzano i piani di concimazione in base alle eventuali carenze che si evidenziano a seguito di analisi chimiche del terreno.

 

Riccardo De Angelis Agrizeta S.a.s.