Lavorazione

Con il termine lavorazione si intende rivoltare lo strato di terra allo scopo di ottenere diversi effetti benefici:

         preparare adeguatamente il letto di impianto e quindi favorire la crescita vigorosa e rapida delle piante ;

         arieggiare il terreno, garantendo il giusto rapporto tra aria e acqua, condizione essenziale al verificarsi delle migliori reazioni chimiche e delle giuste dinamiche tra le popolazioni biologiche;

         approfondire lo strato esplorabile dalle radici delle piante, consentendo a quest’ultime un maggiore approvvigionamento di nutrienti;

         aumentare le riserve idriche;

         limitare l’evaporazione dell’acqua dal terreno;

         interrare in profondità i concimi (20-30 cm);

         ridurre o eliminare la presenza delle piante infestanti che altrimenti eserciterebbero una pressione competitiva sulle nostre colture, in particolare per l’acqua, la luce e i nutrienti.

 

Nella realizzazione dell’orto didattico, si è provveduto alla lavorazione tramite vangatura, realizzata alla profondità di 30-40 cm.

Il vantaggio di tale tecnica di lavorazione rispetto alle altre, consiste nel ribaltamento completo della fetta di terra senza creare crostoni di lavorazione che potrebbero ostacolare la naturale percolazione dell’acqua e nella possibilità di togliere ed eliminare, per quanto possibile, i fusti striscianti della gramigna  e del convolvolo, uniche pericolose infestanti del nostro orto.