Rosmarino

Origine e diffusione

Il Rosmarino Rosmarinus officinalis L., è un arbusto sempreverde originario delle regioni mediterranee; in Italia è presente in tutto il territorio, spontaneo o coltivato, dal piano fino agli 800 metri.

 

Caratteri botanici

Arbusto aromatico sempreverde, compatto, con fusti prostrati o ascendenti, ramificati. Le foglie sono aghiformi, opposte e rivolute al margine, resinose. I fiori compaiono in primavera, sono azzurro-violacei, ricchi di polline e riuniti in brevi racemi ascellari.

 

Coltivazione

Seminare all’inizio della primavera, in luogo protetto a circa 20°C. I semi germinano dopo 1-2 settimane. Le piantine tendono ad appassire se il terreno è troppo umido. Più facile la riproduzione per talea (da prelevare dopo la fioritura) o per propaggine. Le piante devono essere collocate in zone soleggiate, in terreno acido e ben drenato. Cresce bene in vaso. Proteggere le piante dai freddi invernali.

 

Raccolta e conservazione

Raccogliere le foglie e le sommità fiorite tagliando la parte apicale dei rametti. Utilizzare subito o fare essiccare in luogo ombroso e ventilato.

 

Uso in cucina e proprietà terapeutiche

Il rosmarino viene usato per insaporire carni, pesci, minestre, focacce, oli e aceti aromatici.
Proprietà terapeutiche: stimolanti, aperitive, digestive, tonico-stimolanti, antisettiche.